“Credo che la Primavera sia arrivata, finalmente! – disse il Gigante e balzò giù dal letto e guardò fuori.
Che cosa vide?
Vide uno spettacolo meraviglioso. Da una piccola breccia nel muro i bambini erano strisciati in giardino, e ora sedevano sui rami degli alberi. Su ogni albero c’era un bambino. E gli alberi erano così contenti di rivedere i bambini che subito si erano ricoperti di boccioli e ora agitavano dolcemente le loro braccia sulle teste dei bambini. Gli uccelli volavano tutt’attorno e cinguettavano felici, e i fiori facevano capolino sul prato e ridevano. Era una scena deliziosa, solo in un angolo del giardino era ancora inverno. Era l’angolo estremo, e in esso stava un ragazzino….”
(Oscar Wilde, Il gigante egoista)